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Comunicato :

Perchè oggi siamo a Villeneuve lès Maguelonne?

 

 

le PNO à VilanòvaNel momento in cui una decisione giudiziaria iniqua ha messo in causa la legittimità dell'azione coraggiosa del sindaco di Villeneuve lès Maguelonne in favore della lingua e della cultura occitana sul territorio del suo comune, il Partito della Nazione Occitana (P.N.O.) è venuto a partecipare alla manifestazione di oggi per portare il suo sostegno senza riserve al sindaco che si è appellato contro la sentenza. Dal 2008, la Costituzione francese riconosce le lingue regionali, dunque l'occitano, come parte del patrimonio della Francia. È un progresso ma non basta, occorre che la legge traduca in pratica questo principio costituzionale. Numerosi deputati di ogni tendenza hanno elaborato, con le associazioni, una proposta di legge sulle lingue regionali, occorre che continuino a portarla avanti insieme affinché sia adottata velocemente e renda impossibile delle sentenze come quella che contestiamo oggi.

Auspicando la democrazia linguistica, ed i cartelli bilingue di segnalazione all'entrata di Villeneuve lès Maguelonne ne sono un esempio, andiamo nel senso della storia. Siamo sicuri che la maggioranza degli abitanti di Villeneuve ne è cosciente ed aspetta che la Corte d'appello annulli la decisione presa in prima istanza. I difensori della nostra lingua, del nostro paese e della nostra economia sono qui oggi. Per tutti, si tratta di sapere se il lingua occitana, la nostra lingua, ha diritto di cittadinanza nella Repubblica francese.

Attualmente, l'Occitania che comprende il terzo Sud dello Stato francese, la Valle di Aran dello stato spagnolo e le valli alpine occitane del Piemonte in Italia, non gode di nessun riconoscimento ufficiale da parte della Repubblica francese. In compenso, la Valle di Aran gode di un statuto di autonomia in seno alla Generalità della Catalogna inclusa nello stato spagnolo e l'occitano è lingua ufficiale insieme con lo spagnolo ed il catalano.

 
La lingua occitana non potrà essere salvata se gli Occitani non saranno padroni a casa loro.
 
Il Partito della Nazione Occitana ritiene che le nostre regioni occitane dovrebbero avere poteri più importanti come i loro vicini baschi e navarresi in Spagna che gestiscono localmente una parte dalle tasse, e raggrupparsi per lavorare insieme abbandonando le rivalità secolari che fanno solo il gioco del centralismo di Parigi. Delle regioni occitane con risorse finanziarie sufficienti e che lavorino insieme, potrebbero sviluppare non solo politiche linguistiche coraggiose per estendere la conoscenza dell'occitano, ma potrebbero aiutare anche le imprese a creare localmente posti di lavoro affinché quelli dei nostri giovani che lo desiderano possano continuare vivere sul territorio. Ciò sarebbe già un passo avanti in attesa che gli Occitani decidano in un futuro auspicabile di andare più lontano.

12 dicembre 2010

Partito della Nazione Occitana 

 

traduzione :  Giorgio Amico

 

Tag(s) : #Comunicato ( Ita )
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